L’edizione 2020 di “Smart City Index”, elaborata da Ernst&Young, vede Parma mantenere sempre le posizioni di primo piano nei diversi ambiti di una città smart.
Lo “Smart City Index” è un rapporto annuale con cui la società classifica le città capoluogo italiane in base al loro sviluppo infrastrutturale.
Se nelle prime edizioni la parola chiave con cui leggere i vari indicatori era “l’intelligenza”, intesa come la capacità di innovare, oggi l’indice amplia il concetto attraverso la sostenibilità urbana.
In altre parole il rapporto prende in considerazione quanto le infrastrutture cittadine siano smart nelle diverse componenti del trasporto, dell’energia e dell’ambiente (acqua, verde e rifiuti).
In base al rapporto appena pubblicato Parma risulta essere al top in particolare per quanto riguarda la raccolta differenziata e la gestione del verde pubblico.
Anche la mobilità sostenibile e le energie rinnovabili mantengono Parma fra le città più vivibili, nonostante ci siano ancora margini di miglioramento in questi ambiti.
Nel complesso, Parma si posiziona al dodicesimo posto con 72,64 punti.
Trento è la città “più sostenibile” d’Italia, con 100 punti, Torino è al secondo posto con 92,90 punti e Bologna al terzo con 89,84.
In regione si distinguono anche Ferrara, Modena e Reggio Emilia rispettivamente al decimo, undicesimo e quattordicesimo posto. Milano, quinta in classifica, è prima a livello nazionale per la “sharing mobility”, circa 3.000 auto e 4.800 biciclette utilizzate in condivisione a fine 2019.
Le classifiche che ogni anno diversi istituti di ricerca e società di consulenza stilano in merito alla sostenibilità e “intelligenza” delle città italiane ci mostrano un quadro in costante evoluzione: tutte le città italiane stanno mettendo in atto diverse iniziative per avvicinarsi sempre di più alle città europee più verdi e sostenibili e ridurre il proprio impatto ambientale, favorire la mobilità sostenibile e limitare i fenomeni come l’inquinamento atmosferico ed il congestionamento del traffico.