Il 20 ottobre 2021 la città di Parma è stata premiata in quanto città leader in Europa per il suo impegno verso la neutralità climatica, dalla giuria di CIVITAS, il network europeo che coinvolge più di 400 città e il cui obiettivo principale è aumentare la vivibilità delle aree urbane.
La premiazione si è svolta ad Aquisgrana (Germania) durante il CIVITAS Forum, una delle principali conferenze dedicate alla mobilità ed allo sviluppo sostenibile a livello europeo.
Tra i punti forti della candidatura di Parma, la partecipazione del Comune all’Alleanza per la Neutralità Carbonica del territorio, siglata ufficialmente lo scorso 15 dicembre con altri 9 soci fondatori, (tra cui Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma ed Università di Parma), e il suo impegno costante con le azioni di mobilità sostenibile per la Riforma della Mobilità, tra cui l’Area Verde e l’Area Blu.
Ha ritirato il premio Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma e rappresentante del Comune nell’Alleanza per la neutralità carbonica di Parma.
Il riconoscimento ottenuto è motivo di orgoglio per i diversi progetti realizzati nel territorio in ambito della sostenibilità. Il premio certifica il percorso messo in atto con tanti soggetti pubblici e privati impegnati nell’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro 10 anni, con un considerevole anticipo rispetto agli obiettivi europei che puntano alla neutralità carbonica continentale al 2050.
Parma ha sia le potenzialità che il dovere di assumere un ruolo guida a livello nazionale ed europeo nella riduzione delle emissioni. Fra i vari obiettivi vi è quello di entrare nel nucleo delle 100 città europee che diventeranno una HUB internazionale di sostenibilità, sperimentando progetti innovativi ed intercettando finanziamenti europei rilevanti ed aggiuntivi rispetto ai fondi PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Nei prossimi anni anche i cittadini saranno chiamati a partecipare a questa sfida e grande opportunità dando il loro contributo per ridurre le emissioni, amministrazione, istituzioni, imprese e i cittadini hanno dunque una importante missione, da qui al 2030, che porterebbe importanti cambiamenti nel territorio della Pianura Padana, uno dei più colpiti dai cambiamenti climatici in atto.