Parma è tra le prime dieci città smart d’Italia. E’ ciò che emerge dal rapporto ICity Rank 2019, il rapporto annuale di ForumPA che fotografa la situazione delle città italiane nel percorso per diventare intelligenti e sostenibili, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, presentato recentemente a Roma al Forum PA.
Tra i capoluoghi presi in esame, ben 107 Comuni italiani, la città di Parma è risultata fra le migliori in base ai seguenti indicatori: solidità economica, mobilità sostenibile, tutela ambientale, qualità sociale, capacità di governo, trasformazione digitale.
Le prime classificate sono Milano, Firenze e Bologna, ma anche le altre sette, Bergamo, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia, riportano ottimi risultati secondo gli indicatori analizzati.
“L’ottava posizione conquistata da Parma – commenta l’assessora all’Innovazione tecnologica Ines Seletti – è un ottimo risultato che rende merito anche agli eccellenti risultati riguardo la trasformazione digitale: la nostra città si conferma un esempio da seguire anche per altre città di dimensioni intermedie che vogliano essere all’avanguardia e al passo con i tempi”.
A confermare i risultati del 2018 e ad emergere in particolar modo anche per l’utilizzo delle nuove tecnologie sono Bologna (3^), Parma (8^), Reggio Emilia (10^), mentre Modena (9^), entra nella top ten grazie alla diffusione dell’innovazione produttiva, al green procurement, alla transizione al digitale.
Bologna conquista la terza posizione e diminuisce il distacco dalla vetta piazzandosi davanti a tutti per capacità di governo, seconda per trasformazione digitale e solidità economica, terza per tutela ambientale e qualità sociale. La realtà urbana bolognese ottiene il podio in 5 delle 6 dimensioni.
Uscendo dalla top ten emerge Piacenza, tra le città che hanno guadagnato più posizioni rispetto al 2018 e raggiunge la ventitreesima posizione. Rimini guadagna 10 posizioni e si attesta al ventesimo posto.
Le città emiliano-romagnole si collocano invece ai vertici della graduatoria della capacità di governo (occupando ben 6 delle prime 10 posizioni). Grazie alle buone performance negli indicatori di partecipazione civile e coesione sociale, a valori discreti negli indici di legalità e sicurezza e soprattutto agli elevati risultati nell’impiego dei nuovi strumenti di innovazione amministrativa.