Rete dati
Rete dati per servizi di interesse pubblico
Nel corso degli anni il Comune di Parma ha posato o fatto posare infrastrutture civili (cavidotti o tubazioni) a vario titolo e per usi diversificati, la cui proprietà è detenuta dal Comune stesso.
A titolo esemplificativo: Rete per la video sorveglianza urbana, rete per il controllo dei regolatori semaforici); Le suddette infrastrutture sono attualmente o potranno essere in un prossimo futuro utilizzate da una varietà di servizi di interesse pubblico, gestiti direttamente dall’amministrazione comunale, quali ad esempio:
- videosorveglianza;
- gestione della rete semaforica;
- lettori di targhe e controllo del traffico;
- Wi-Fi;
- gateway Internet-of-Things (IoT);
- reti di sensori dedicati a specifiche applicazioni (ad esempio: sensori nei sottopassi per misurare l’eventuale livello dell’acqua in caso si allagamento);
- interconnessione delle sedi comunali.
Dal punto di vista delle tecnologie di telecomunicazioni utilizzate, una sola dorsale è costituita da fibre ottiche monomodali, mentre la maggior parte di queste reti adotta soluzioni piuttosto datate (fibre ottiche multimodali 62,5/125), quando non dichiaratamente obsolete (cavi coassiali).
Le infrastrutture civili (cavidotti e tubazioni) nelle quali i suddetti cavi di telecomunicazioni sono alloggiati sono, al contrario, pienamente idonee ad ospitare soluzioni tecnologiche al passo con i tempi e a prova di futuro, eventualmente prevedendo qualche lavoro di bonifica.
Esistono inoltre infrastrutture civili non utilizzate o sottoutilizzate che potrebbero essere sfruttate per estensioni funzionali e geografiche delle reti odierne.
Fasi del progetto
- individuazione dei servizi di interesse pubblico già presenti o presentabili nel medio termine che trarrebbero vantaggio dalla disponibilità di un’infrastruttura civile capillare e valutazione delle rispettive esigenze in termini di densità di punti e di intensità di utilizzo dei cavidotti
- censimento di tutte le infrastrutture disponibili e valutazione delle possibilità del loro utilizzo da parte di ulteriori servizi
- studio preliminare dell’integrazione delle infrastrutture in un’unica rete
- valutazione dei costi e benefici di una migrazione tecnologica dello strato di comunicazione dei servizi esistenti a soluzioni più in linea con l’offerta attuale
- definizione di un processo di integrazione delle infrastrutture
- realizzazione per stralci di un’unica infrastruttura di rete e migrazione dei servizi per stralci funzionali omogenei successivi.