Parma in prima linea agli Stati Generali della Green Economy

Parma in prima linea agli Stati Generali della Green Economy

Nelle giornate del 8 e 9 novembre 2022 ha avuto luogo l’undicesima edizione alla Fiera Ecomondo – KeyEnergy, Rimini gli Stati Generali della Green Economy e il Comune di Parma è stato invitato a partecipare per raccontare la sua realtà.

Gli Stati Generali della Green Economy sono promossi dal Consiglio Nazionale, composto da 68 organizzazioni di imprese della green economy in Italia, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il patrocinio della Commissione Europea, della Regione Emilia-Romagna e di Fondazione Cariplo.

Un palcoscenico importante dunque, sia per l’Amministrazione di Parma sia per le altre aziende parmigiane che partecipano all’evento: Davines, Chiesi e Mutti, soprattutto in un contesto difficile, pieno incertezze anche per il nostro Paese.

IlGruppo Davines, recentemente insignito del Premio Capitale naturale 2022, rilasciato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con WWF e CREA – Rete Rurale Nazionale, è stato invitato a partecipare e portare la sua esperienza per l’impegno preso in materia di rigenerazione con il progetto EROC e per la sua politica aziendale di sostenibilità. In un approfondimento sulla transizione ecologica, il Presidente del Gruppo Davines Davide Bollati ha raccontato il purpose dell’azienda e le strategie – attuali e future – atte a perseguire uno sviluppo costante attraverso bellezza, etica e sostenibilità. Le potenzialità e i benefici derivanti dall’agricoltura rigenerativa sono stati invece approfonditi dal Dott. Fornara durante la sessione dedicata alle strategie per un futuro verde del sistema agroalimentare in Italia.

Maria Paola Chiesi, direttore Shared Value & Sustainability (SV&S), di Chiesi Farmaceutici

Anche l’azienda d’eccellenza Muttiche vanta la ricchezza di prodotti alimentari di alta qualità racconta come con grande impegno ha sempre lavorato per ottenere un prodotto eccellente nel rispetto della natura, operando scelte spesso controcorrente, che mirano a costruire un rapporto di fiducia con ciascuno dei consumatori. In Mutti si controlla l’impatto ambientale dell’intera catena produttiva, a partire dal ciclo di crescita dei pomodori fino alla consegna del prodotto finito al consumatore. E proprio grazie alle sue rigide politiche ambientali la Mutti ha ricevuto moltissime certificazioni che garantiscono l’impegno costante verso la natura e il territorio.

L’economia italiana sta attraversando un momento di grandi difficoltà, con una forte ripresa dell’inflazione, avvisaglie di una nuova recessione, oltretutto in uno scenario instabile anche a causa della guerra. E proprio in questo scenario l’evento è stato importante per unire le forze e coinvolgere rappresentanti di singole imprese, operatori qualificati e riconosciuti esperti del settore creando un solido network e partecipazione.

Parma è città sempre in prima linea per tutti i progetti che portano alla carbon neutrality, oggi è stata scelta per affrontare una nuova missione, quella delle 100 città intelligenti e ad impatto climatico zero.

La Commissione Europea hanno eletto Parma insieme ad altre 99 città tra quelle che apriranno la strada verso l’Europa a zero emissioni nel 2050. Grazie al sostegno dell’Europa a questi programmi, per i quali sono stati stanziati circa 360 milioni di euro, la città di Parma avrà modo di analizzare e studiare nuovi progetti per la raccolta differenziata dei rifiuti e la loro valorizzazione energetica, promuovere la ciclabilità urbana, lavori di efficientamento energetico svolti sugli edifici pubblici e la promozione svolta verso gli edifici privati e rinnovare il trasporto pubblico locale.

Grazie a questa chance Parma può raggiungere concretamente gli obiettivi di transizione ecologica, diventando un HUB di innovazione sostenibile nella loro trasformazione sistemica verso la neutralità climatica entro il 2030.

Un ultimo ma non meno importante elemento che darà ancora luce all’amministrazione, sarà inoltre il Contratto Climatico (CCC-Climate City Contract), un impegno che prevede una partecipazione attiva dei cittadini, che diventeranno parte integrante della transizione climatica.