Il percorso del Climate City Contract avviato dal Sindaco Michele Guerra a Palazzo del Governatore.
Parma è stata riconosciuta dalla Commissione Europea una delle cento città in Europa ed una delle nove in Italia con le caratteristiche adeguate per raggiungere la Neutralità Climatica nel 2030, cioè il punto di equilibrio tra le emissioni inquinanti e l’assorbimento delle stesse.
Ed è proprio questo lo step di partenza per la città ducale per raggiungere l’importante obiettivo attraverso diverse azioni con il coinvolgimento dei portatori di interesse pubblici e privati del territorio.
L’avvio del percorso è stato al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina (15-12-2022) all’auditorium Mattioli del palazzo del Governatore dal titolo: “Parma Climate Neutral 2030”, che si inquadra nell’ambito della Missione dell’Unione Europea per le città intelligenti selezionate a impatto climatico zero.
L’incontro si è aperto con i saluti del Sindaco di Parma, Michele Guerra, della Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo e del Presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari.
Il Sindaco della città ha dichiarato: “La neutralità climatica al 2030 rappresenta un obiettivo imprescindibile per la nostra città che è stata individuata dalla Commissione Europea tra le 100 in Europa e le 9 Italia per mettere in campo azioni e misure virtuose in questo senso, facendo da apripista e da modello. Parma Climate Neutral 2030 è quindi un progetto corale che si fonda sul coinvolgimento dei diversi attori del territorio a partire dal mondo produttivo, terzo settore, università, CNR e mondo della ricerca.
Anche i cittadini avranno un ruolo fondamentale per affrontare con entusiasmo e coesione questa sfida. Da qui la necessità di un loro coinvolgimento e della loro sensibilizzazione. Si apre oggi un percorso che si concretizzerà con la sottoscrizione del Climate City Contract (Contratto Climatico Territoriale) in cuiverranno fissate azioni e risorse per concretizzare questo importante obiettivo”.
“L’esperienza innovativa che si sta portando avanti qui a Parma rappresenta un ‘progetto pilota’ di fondamentale importanza, una buona prassi che sarà utile per tutto il territorio regionale”, sostiene Irene Priolo, Vicepresidente con delega a Transizione ecologica e ambiente. “La neutralità carbonica è al centro del Patto per il Lavoro e per il Clima, oltre che della nuova stagione di pianificazione ispirata ai principi dell’economia circolare.
La Regione sta facendo e continuerà a fare la propria parte, ma l’impegno di tutti i territori e dei diversi livelli di governo è fondamentale per centrare l’obiettivo della neutralità carbonica”.
Andrea Massari, Presidente della Provincia di Parma, ha ricordato che “Comune e Provincia sono capofila istituzionali dell’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality, sottoscritta un anno fa con partner pubblici e privati, tra cui Regione Emilia-Romagna, Università, Cnr e associazioni “Parma io ci sto” e KilometroVerdeParma. “(…)
Il ruolo della Provincia è duplice: promuovere la partecipazione di tutto il territorio provinciale e cogliere l’occasione per aggiornare in chiave moderna e di prospettiva lo strumenti di pianificazione provinciale e quelli comunali”.
L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, con deleghe alla città Carbon Neutral, Gianluca Borghi, ha presentato il “Percorso Parma 2030”. “Parma Climate Neutral 2030 rappresenta un obiettivo sfidante che intendiamo raggiungere con consapevolezza e determinazione. La neutralità climatica è fondamentale per il futuro di Parma e dell’Europa e costituisce un obiettivo cogente ed ineludibile.
Il suo raggiungimento è strettamente legato ad un’assunzione di responsabilità che dovrà riguardare tutte le componenti della città”La Missione dell’Unione Europea punta a fare delle città prescelte poli di sperimentazione e innovazione che servano di riferimento a tutte le città europee che concorreranno al raggiungimento della neutralità carbonica del continente nel 2050.
La time line della Missione 100 città ha preso avvio con la candidatura di Parma a gennaio 2022, la comunicazione ufficiale della Commissione il 28 aprile del 2022 e la firma del protocollo con il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti a settembre 2022.
Tra le azioni cardine, in questo percorso, per Parma si prospetta la sottoscrizione del Climate City Contract a giugno 2023, frutto di un percorso partecipato con tutti i portatori di interesse della città, pubblici e privati, per mettere a punto azioni e misure idonee per fare di Parma una città delle 100 climate-neutral and smart cities al 2030.
Tra i progetti chiave per la neutralità rientrano la mobilità ed i trasporti, la gestione dei rifiuti, le energie rinnovabili, l’illuminazione pubblica e progetti trasversali quali forestazione urbana e riduzione della dispersione idrica.
Il Parma City Contract, Contratto Climatico Territoriale, riveste quindi un’importanza fondamentale definendo gli impegni, attraverso un Piano di Azione concordato e supportato da un piano di investimenti.
Per questo, è stato definito un gruppo di lavoro interno al Comune che si confronterà con i vari portatori di interesse del territorio (mondo economico e produttivo, commerciale, associativo, culturale, sociale, sanitario ed istituzioni) per giungere alla sottoscrizione del Contratto Climatico Territoriale entro la metà del 2023.
Davide Bollati, referente per la sostenibilità di “Parma, io ci sto!” ha dichiarato: “Credo che il percorso di Parma 2030 possa portare il nostro territorio a fare quel salto, a livello di impegno e responsabilità comune (…) che serve per porre lo sviluppo sostenibile al centro di ogni nostra azione. Per poter fare questo serve da un lato il coraggio di fare scelte chiare verso la neutralità carbonica e dall’altro una programmazione ben definita, perché non si può raggiungere questo importante obiettivo solo attraverso azioni tampone. (…)”.
Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha ribadito bisogni ed impegni. “Dobbiamo tutti essere consapevoli della gravità dell’emergenza climatica e dell’urgenza dell’azione, per contrastare il cambiamento in atto.
Se vogliamo vincere questa sfida, abbiamo il dovere di mettere da parte gli interessi individuali e di assumerci collettivamente una nuova responsabilità: quella di salvare il nostro pianeta (…) tanti piccoli gesti individuali, insieme, possono contribuire al raggiungimento di traguardi importanti (…)”.
Una tavola rotonda moderata dal Vicedirettore della Gazzetta di Parma Stefano Pileri ha visto Daniele Friggeri , Delegato alla Pianificazione Territoriale e Politiche Ambientali della Provincia di Parma, Federico Storti, Prorettore con delega per la Terza Missione dell’Università di Parma, Andrea Zappettini, Direttore INEM-CNR, illustrare gli impegni, le azioni già promosse e quelle programmate verso il contratto climatico, nei vari ambiti di pertinenza: formazione permanente sul territorio, efficientamento delle strutture esistenti, ricerca e innovazione, sviluppo di modelli in grado di influenzare il territorio e creazione di servizi bottom up.
Le conclusioni del Direttore Generale del Comune di Parma, Pasquale Criscuolo hanno testimoniato “un’azione corale dell’Amministrazione Comunale cha sta mettendo in campo sforzi a livello programmatico ed operativo coinvolgendo nel progetto ben 6 Settori dell’Ente. Il perseguimento degli obiettivi con cui guardiamo al 2030 include per il Comune un ruolo di regìa territoriale, azioni e programmi che riguardano ambiti trasversali dove declineremo strategie, risorse ed indicatori di risultato catalizzando proposte e contributi di altre istituzioni e dalle tante qualificate realtà private e dagli stakeholder dei vari distretti. (…)
Dobbiamo riuscire a far sentire, chi vive il territorio, il protagonista e non solo destinatario della neutralità climatica di Parma”.
Già dal prossimo mese di gennaio, proprio nell’ottica della partecipazione e della condivisione, si apriranno i tavoli tematici che raccoglieranno contributi utili alla costruzione delle direttrici del Piano d’Azione: ossia il programma strategico territoriale, di cui il Comune di Parma sarà capofila, per realizzare la roadmap verso il 2030.