Lo scorso 29 Ottobre 2020 ha avuto luogo il meeting finale del percorso di costruzione di scenari e roadmap che le città fellow del progetto RUGGEDISED Gdansk, Brno e Parma hanno effettuato con i rispettivi stakeholders locali nei primi tre anni di progetto.
A causa della situazione legata all’emergenza COVID-19, il meeting si è tenuto online con la partecipazione dei rappresentanti delle tre città e dei partner tecnici che hanno coordinato le attività, tra cui la società italiana ISINNOVA e l’ente di ricerca austriaco AIT – Austrian Institute of Technology. In agenda erano previsti un aggiornamento sulle attività del WP7 e delle esperienze e i racconti dei Roadmap Forum che si sono tenuti nei mesi scorsi nelle 3 città.
Ad aprire il meeting i racconti relativi alla pandemia in corso in cui ogni città ha spiegato lo stato attuale. In Italia, la situazione è piuttosto preoccupante, con un alto numero di infetti che è in continuo aumento mentre a Parma c’ è un lieve miglioramento in confronto alla primavera scorsa.
Anche negli altri Paesi, che durante la prima ondata in primavera erano stati meno colpiti rispetto all’Italia, la situazione è molto difficile: in Polonia si lavora da casa, ci sono sempre più regole restrittive per contenere i contagi, mentre nella Repubblica Ceca la situazione è peggiore dell’ondata precedente e la gente inizia ad essere impaziente.
In generale, ciò che si evince dalle realtà di questi Paesi che, oltre ad essere una crisi sanitaria è anche una crisi politica e pandemica che ha inevitabilmente rallentato le attività e i progetti di RUGGEDISED.
Dopo questo primo ed inevitabile confronto fra le città sui blocchi e i rallentamenti creati dal virus Covid – 19, una carrellata delle intuizioni più interessanti sui progetti e previsioni partecipative delle tre città ha messo luce sui cambiamenti degli ultimi tre anni e su come abbiano influenzato la pianificazione e l’implementazione del percorso verso una città più smart.
Per ogni città sono emerse le esperienze e i risultati maggiormente apprezzati dagli stakeholder nei diversi workshop e si è parlato anche dei risultati e dell’impatto che questi hanno avuto sullo sviluppo urbano.
Alle città è stato infatti chiesto anche quali programmi di sviluppo urbano a lungo termine e quali misure e progetti a breve termine, sviluppati nel forum della Roadmap, sono stati attuati ad oggi: la città di Gdansk ad esempio, nonostante la situazione generale incerta, è molto aperta e favorevole al progetto RUGGEDISED e alle soluzioni tecnologiche.
Con una simpatica battuta: “sarà più facile che venga costruita una stazione su Marte piuttosto che Gdansk diventi una città a zero emissioni”, i colleghi polacchi concludono il loro contributo sulla Roadmap, illustrando le attività smart pianificate già nel 2017 (economia circolare, innovazione tecnologica, migliorie nelle costruzioni e nell’organizzazione dei trasporti e cura dell’ambiente).
Il workshop sulla Roadmap di Parma si è svolto sui temi della mobilità sostenibile, carbon neutrality e transizione digitale: il Comune implementerà comunità energetiche e reti intelligenti, mentre nel campo della mobilità sostenibile si parla di una piattaforma di dati con lo scopo di supportare la gestione della mobilità condivisa, multimodale e con un consumo energetico efficiente.
Nell’area della carbon neutrality e della transizione all’innovazione digitale, il Comune di Parma collabora con grandi aziende del territorio per sviluppare misure sul tema di una città a emissioni zero. Nella transizione all’innovazione digitale, sono state sviluppate nuove idee nel settore dei lavori green e delle startup e sono stati messi a punto progetti dedicati agli studenti.
I risultati dei workshop saranno presentati nel corso di un evento finale, che si terrà online nelle prossime settimane, in cui verranno anche illustrati i primi protocolli operativi che il Comune di Parma siglerà con partner pubblici e privati per realizzare le azioni più rilevanti già dal prossimo anno. E a concludere il meeting lession learnt e raccomandazioni per le altre città che vogliono intraprendere un percorso di pianificazione della smart city.
Ma le attività di Gdansk, Parma e Brno non finiscono qui: nel 2021, oltre a lavorare con i propri stakeholders nell’attivazione di nuove progettualità nate nel percorso di co-progettazione, saranno infatti impegnate nella redazione di un piano di replication ed investimenti per valutare quali delle misure proposte dalle città faro (Rotterdam, Umea e Glasgow) possono essere trasferite nelle loro realtà locali.