A Rotterdam si celebrano gli incubatori delle città neutrali per il clima

A Rotterdam si celebrano gli incubatori delle città neutrali per il clima

 

Durante la prima settimana di settembre le smart city di RUGGEDISED, Rotterdam (Paesi Bassi), Glasgow (Scozia), Umeå (Svezia) e i loro partner di Brno (Repubblica Ceca), Parma (Italia) e Danzica (Polonia) si sono incontrate a Rotterdam per celebrare insieme la conclusione del progetto. Obiettivo comune: raggiungere la neutralità climatica nonostante le varie sfide e gli ostacoli da affrontare. L’evento si è svolto nel cuore dell’area smart dimostrativa di Rotterdam, Hart van Zuid, nel centro congressi Ahoy. A dare il benvenuto ufficiale Hermineke van Bockxmeer, direttore dello sviluppo urbano della città, che ha elogiato il lavoro realizzato in questi anni paragonandolo al grande e innovativo progetto dell’Eurovision Song Contest, che si è svolto nella stessa innovativa struttura nel 2021. “Oggi, la questione di come costruire un’Europa sostenibile è più attuale che mai e l’Ahoy è stato un acceleratore nella sensibilizzazione sulla sostenibilità”

Un trampolino di lancio per le città

Il coordinatore del progetto RUGGEDISED, Albert Engels, ha spiegato come il progetto sia stato un trampolino di lancio per le città e ha sottolineato come le partnership innovative, come quella di RUGGEDISED, siano indispensabili per la trasformazione delle città. Questo pensiero è stato ripreso da Klaus Kubeczko di AIT, uno dei partner di ricerca del progetto: “In RUGGEDISED, la tecnologia ha aiutato, ma non si trattava solo di tecnologia, ma di soluzioni. Abbiamo creato strutture di supporto come piattaforme di innovazione urbana e piattaforme di dati urbani”, evidenziando come RUGGEDISED abbia lavorato come una sorta di incubatore pubblico-privato, mettendo le città sulla strada della neutralità climatica.Le tre città faro, Glasgow, Umeå e Rotterdam hanno illustrato i loro progetti e attraverso un quiz hanno condiviso risposte, opinioni e feedback con tutti i partecipanti.

Smart Change nelle città

Le città follower di Parma, Danzica e Brno sono entrate nel progetto per imparare dalle città faro a cui si sono ispirate per gettare le basi su come diventare una città smart entro il 2030. A spiegarne il percorso e gli sforzi di queste città per diventare smart ci ha pensato ISINNOVA – l’Istituto di studi per l’integrazione dei sistemi, che nel corso dei sei anni del progetto ha guidato le tre città nel raggiungimento di questo importante obiettivo.

La città di Brno, ha concentrato il suo lavoro e le sue attività nel distretto Špitálka, mettendo in luce quel progetto che da una semplice ambizione è diventato qualcosa di tangibile e realizzabile, attraverso una chiara pianificazione che include una tempistica per trovare finanziamenti e organizzazione di workshop e collaborazione in città.

Danzica ha presentato “La seconda vita di Lastadia” e ha evidenziato come le lezioni di RUGGEDISED abbiano aiutato la città stessa a diventare più moderna ed efficiente dal punto di vista termico, mostrando il caso studio completo della riqualificazione di una palestra del 1837.

La città di Parma ha messo particolarmente in luce il lavoro fatto con gli stakeholder strategici del territorio, l’inclusione e le attività strategiche di coinvolgimento si sono svolte attraverso Parma Futuro Smart, un ciclo di incontri e tavoli di lavoro attraverso cui Parma è riuscita a coinvolgere nella co-progettazione della Parma di domani oltre 40 soggetti tra enti di ricerca, associazioni, aziende pubbliche e private.