30 Marzo 2021 – Si chiama #dieci ed è il prossimo obiettivo di ‘Parma io ci sto’ è l’anno 2031. L’Associazione, nata nel 2016 come iniziativa di persone e aziende per unire le forze e valorizzare il territorio, fu voluta da Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma per catalizzare la rinascita della città.
Oggi ‘Parma io ci sto’, che conta oltre 120 associati, guarda avanti e lavora ad un progetto, #dieci, mirato a definire una visione del territorio. Associati e stakeholder saranno chiamati a dare il loro contributo attraverso workshop durante i quali, con la guida dei professionisti di Nativa – Regenerative Innovation Company, verrà definita una visione per Parma concreta ed efficace rispetto alle sfide che il territorio affronterà nei prossimi anni, visione che verrà declinata in un successivo piano di azioni concrete.
La pandemia che ci ha travolti nel 2020 ha evidenziato la fragilità dei modelli economici esistenti, che non assicurano la creazione di valore positivo verso le persone, la società e l’ambiente – commenta il Presidente dell’Associazione Alessandro Chiesi. “Con questo progetto vogliamo trasformare la crisi che si è venuta a creare in un’opportunità di crescita per il nostro territorio, aprendo le porte a scenari futuri e sviluppando una proposta che potrà essere un modello condiviso di gestione dei territori”.
Sulla scia delle nuove priorità dell’Unione Europea del programma Next Generation EU, basato sulla transizione ecologica e inclusione sociale, Nativa utilizzerà per questa iniziativa le più efficaci metodologie ed esperienze sviluppate a livello globale facendo riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 delle Nazioni Unite e mirando a modelli come il Bes, sviluppato dall’Istat per misurare il Benessere equo e solidale e la Gross National Happiness. Il campione che parteciperà ai workshop è stato scelto in un’ottica di inclusione ed è rappresentativo dei giovani under 25, degli adulti e degli over 70.
Il progetto è stato ufficialmente proposto agli associati lo scorso 24 febbraio che, suddivisi in gruppi di lavoro, hanno condiviso idee e suggestioni sulla loro visione di Parma a 10 anni. Il prossimo appuntamento è previsto per il 16 aprile con un workshop plenario che si svolgerà in modalità virtuale, con l’auspicio di organizzare in autunno un evento con i risultati a tutta la città che è ancora Capitale Italiana della Cultura 2021.
Ancora una volta quindi, in continuità con l’esperienza di Parma Futuro Smart, Parma si conferma un laboratorio di innovazione di valenza nazionale e internazionale, in cui far emergere il pieno potenziale delle numerosissime iniziative virtuose già attive e realizzare progetti innovativi rafforzando il sistema collaborativo pubblico-privato.